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diego spagnoli l'uomo,il tecnico,il performer

“Diego Spagnoli vorrebbe essere solo un nome e un cognome in rappresentanza di quel “popolo” che lavora e produce dietro le quinte di qualsiasi spettacolo musicale. Molta gente si chiede chi siano, da dove vengono, come fanno e come hanno fatto ad essere e diventare ciò che sono questi professionisti”.

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Chi è davvero Diego Spagnoli e come mai la sua fama lo precede? Nasce a Ospitaletto (BS) il 6 febbraio del 1959 e nel 1982 al teatro tenda di Brescia incontra, durante uno spettacolo che si chiamava FREE SHOW, due signori che si chiamavano Guido Elmi e Vasco Rossi.
Fu Amore a prima vista e nello stesso anno organizza il suo primo concerto di Vasco, il primo di una lunga, lunghissima, serie. Raccontare di Diego non è facile, un uomo grande e grosso che a primo impatto ti mette addosso un timore reverenziale non da poco, poi inizi a parlarci e in men che non si dica ti rendi conto che la sua stazza e direttamente proporzionata al suo cuore e alla sua bontà.

All’inizio capire il ruolo che ricopre lo stage manager è stata dura ma dopo averlo seguito per quasi mezzo Europe Indoor Tour, da Casera a Bologna, da Milano a Londra e in due tappe di Attack&Party ad Eboli e Gubbio impari che di Diego non solo si può apprezzare il lato tecnico ma quello che lo rende speciale è di sicuro il lato umano.

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Ma Diego non è solo Vasco, il suo curriculum e vasto e importante, ha collaborato con artisti italiani e internazionali come Claudio Baglioni, Francesco De Gregori ,Antonello Venditti, Francesco Renga, Nek, Timoria, Almanegretta, 99Posse, Africa Unite, Gianluca Grignani, Casino Royale, Pino Daniele, Milva, PFM, Loredana Bertè, Fabio Concato, Grazia di Michele, Al Jarreau, Miles Davis, Joe Cocker, Jethro Tull, Barry White, Dionne Warwick, Rod Stewart e i Rem. Per non parlare dei Festival in cui ha messo a disposizione la sua enorme professionalità come l’Heineken Jammin Festival, Premio Tenco, 1°maggio, Milano Suono, Sonoria, Hot MusicFestival , Acquatica Festival, World Music Festival, Brescia Music Art, il 40°,41° e 42° Festival della Canzone Italiana di SANREMO, FESTIVALBAR, SOGNANDO LAS VEGAS, TARATATA',VOTA LA VOCE, CANZONI SOTTO L'ALBERO nonché KARAOKE condotto da Fiorello. Insomma Un personaggio dalle spalle larghe che si è ritagliato giustamente la sua gloria in un mondo ai più sconosciuto e che lui ha saputo ben portare alle luci della ribalta.

Ma Diego non è solo Stage Manager, le sue attività sono tante ma tutte collegate al suo mondo. Ha una unità di registrazione mobile, collabora con le maggiori agenzie italiane in qualità di direttore di produzione, coordinatore del personale, partecipa a serate con tribute bands, e fa anche qualche concerto in duo con un suo grande amico musicista, Fulvio Arnoldi, gli “Attack end Party”, con il quale ha aperto tutti i concerti di Vasco del Europe Indoor tour2010.Negli ultimi periodi Collabora con il chitarrista Blues Dan Martinazzi con concerti dedicati a Frank Zappa e con Paolo Baldes per un progetto tutto dedicato all'aspetto DJ

Passione, dedizione, professionalità ma soprattutto la grande umanità hanno fatto di Diego Spagnoli un icona per un intera generazione e non solo. Tutti ormai, anche solo per sentito, conoscono Diego e il suo lavoro. Oggi molti ragazzi vorrebbero essere Diego Spagnoli…. Come dargli torto!

(Francesco Fulcoli )

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All’inizio capire il ruolo che ricopre lo stage manager è stata dura ma dopo averlo seguito per quasi mezzo Europe Indoor Tour, da Casera a Bologna, da Milano a Londra e in due tappe di Attack&Party ad Eboli e Gubbio impari che di Diego non solo si può apprezzare il lato tecnico ma quello che lo rende speciale è di sicuro il lato umano. Perché Diego non svolge solo la funzione di direttore di palco volto al coordinamento di cose e persone durante tutto l’arco della giornata di un evento live, partendo dal momento dello scarico, fino al ricarico della strumentazione del concerto, dato il particolare rapporto che ha con la band e con Vasco stesso, il ruolo di Diego ha molte altre sfaccettature.

Nel 1996 diventa il presentatore ufficiale della band durante i concerti del Komandante. Anche qui inizia tutto per caso al palazzetto di Acireale; si erano rotti i ventilatori, e Vasco uscì di scena proprio mentre avrebbe dovuto presentare la band ,ma era senza fiato e chiese a Diego di pensarci, e lui senza batter ciglio sale sul palco e si esibisce, a braccio, in una splendida presentazione, cosa che si ripeterà nel tempo, dando a Diego la possibilità di entrare nella leggenda.

Ma l’ascesa del nostro amico non si arresta, nel 1998 Vasco stava cambiando agenzia, aveva cambiato manager, niente service audio, e allora a lui fu dato il compito di coordinare tutta la produzione. Un bel momento per Diego che diventa un icona per tanti giovani. Uno striscione che citava “Da grande voglio fare Diego Spagnoli” gli da il là ad una grande idea, creare un dvd/documentario sui personaggi che girano dietro a un tour come quello di Vasco.
Una sorta di storia narrata dai protagonisti dove Diego fa da collante. Il DVD si poteva trovare ai banchetti del merchandising in giro per il tour, e fu un grande successo, ora invece è possibile acquistarlo in rete su questo sito. Se gli si chiede il perché di questo dvd lui spiega che era giunto il momento di far capire, ai tanti giovani che glielo chiedevano, come intraprendere una professione simile.
Questo vuole essere lo scopo di questo dvd, illustrare il lato umano di questo lavoro, per poi andare a sviluppare quello tecnico, fondamentale per essere un vero professionista.

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